Cos’è la lean production? Il significato delle due parole inglesi riguarda un insieme di tecniche e strategie mirate all’annullamento degli sprechi e alla massimizzazione dei profitti all’interno dei processi produttivi di ciascuna azienda. La filosofia alla base di questo concetto parte dal presupposto che ogni impresa possa essere migliorata con semplicità. In che modo? In ogni processo produttivo si devono in primis distinguere le attività a valore aggiunto da quelle a non valore aggiunto. Sono queste ultime, ovvero gli sprechi, a influenzare negativamente i profitti e a minare il raggiungimento degli obiettivi che ci si è prefissati. Non basta, però, solo individuare i lavori che non portano valore aggiunto, occorre anche trovare nuove soluzioni e rimedi.
Possiamo dire che la lean production serve a massimizzare gli utili. Ne sono esempio lampante le aziende che hanno già adottato questa filosofia. Diversi studi hanno infatti dimostrato una crescita della performance del 60% in 7 anni. Si è infine sottolineato come il settore della redditività sia invece cresciuto del 18,85% nei primi 3 anni e del 63,69% nei primi 5.
I 7 errori che la lean production aiuta a individuare e correggere
Cerchiamo di vedere nel dettaglio i possibili effetti positivi della lean production. Quali miglioramenti possono essere apportati ad una impresa? Quali errori vengono individuati e corretti? Fra di essi ve ne sono soprattutto 7:
- le movimentazioni senza un reale valore (motion)
- la perdita tempo nella movimentazione di materiali (transportation)
- Step di processi non necessari (overprocessing)
- il fatto di dover rilavorare prodotti perché difettati (defects)
- il surplus ovvero l’acquisto errato di materiali che non servono (inventory)
- la mancata corrispondenza fra domanda e offerta e dunque una produzione o troppo scarsa o troppo abbondante (overproduction)
- la perdita di tempo (waiting)
Obiettivo della lean production, una volta individuato l’errore, è quello di creare un nuovo flusso di processi ottimizzato e di standardizzarlo. Come si fa tutto ciò? Come si correggono gli errori per massimizzare i guadagni?
Spostamenti e movimenti inutili: come gestire al meglio le merci e il magazzino
In ogni impresa che si rispetti le attività di picking e preparazione ordini devono essere adeguatamente pianificate. Il motivo? Si tratta di operazioni che occupano una grande quantità di tempo e risorse. Senza una buona pianificazione dei percorsi di picking si presentano errori che, ciascuna azienda, non può permettersi come:
- viaggi a vuoto verso gli scaffali
- movimentazione errata delle merci
- perdita di tempo e denaro
Grazie all’approccio lean c’è la possibilità di evitarli. Come?
- Migliore organizzazione sia della forza lavoro che delle merci
- Utilizzo degli strumenti giusti
- Acquisto di mezzi adatti per la movimentazione dei prodotti
Ad esempio? Per ridurre le attese e tagliare gli spostamenti inutili occorre:
- mappare i processi
- semplificare le varie operazioni
- verificare passo dopo passo tutte le fasi coinvolte nel flusso di prodotto e nella preparazione ordini
Avere infatti meno passaggi da fare per lo spostamento nel magazzino delle merci equivale ad essere maggiormente efficienti. Oltre, quindi, a cronometrare quanto tempo ci vuole per gli spostamenti in magazzino, si può anche verificare se esiste un modo più rapido e meno faticoso per ottenere lo stesso risultato. Per eliminare i movimenti inutili e dimezzare la fatica degli addetti ai lavori si possono mettere in campo elementi di visual management come le visual boards e la marcatura a terra adesiva, ma anche e soprattutto acquistare carrelli utili per il magazzino.
Carrelli industriale: la chiave giusta per ottimizzare il tuo magazzino
Per agevolare il lavoro nei vari magazzini industriali, ridurre la fatica dei propri operai e soprattutto ridurre gli sprechi è bene investire nell’acquisto di carrelli industriali per la lean production. Officine Bertoli offre una vasta gamma di prodotti garantendone l’alta qualità.
Vi sono carrelli in grado di soddisfare le esigenze di qualsiasi cliente e rendere le movimentazioni in magazzino più efficaci e rapide. Inoltre, si tratta di carelli capaci di ridurre notevolmente la possibilità di incidenti e infortuni sul lavoro. Bertoli è molto attento, infatti, alla sicurezza e progetta ogni soluzione con grande attenzione per tutti i particolari e le necessità di tutti.
Si può scegliere ad esempio fra:
- carrelli porta pallet
- carrelli contenitore
- carrelli a ripiani
- carrelli traino misto
- carrelli linee di automazione
Insomma, qualsiasi azienda può trovare ciò che cerca e la tipologia di carrello più utile alle movimentazioni del proprio magazzino. I carrelli contenitori possono, ad esempio, servire a chi deve spostare ampi faldoni di documenti o prodotti piccoli, i carrelli pallet per chi, al contrario, deve spostare da un punto all’altro pacchi molto ingombranti e pesanti.
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